Costo energia elettrica kWh: il prezzo dell’elettricità in Italia

Se ti stai informando perché vuoi cambiare fornitore elettrico per risparmiare sulla bolletta luce, il valore più importante che dovresti prendere in considerazione è il prezzo al kWh dell’energia (o prezzo della componente energia). 
È importante confrontare il prezzo al kWh che già paghi, con quello dell’offerta che ti interessa. Il kWh (si legge "chilowattora") è l'unità di misura dell'energia elettrica che consumi, la quantità di kWh che hai consumato nel periodo di fatturazione viene indicato sulla bolletta elettrica. Tale quantità viene rilevata tramite il contatore elettrico e inviata dal distributore dell'energia al tuo fornitore, che addebita l’importo in bolletta. Il prezzo al kWh dell’energia però, è solo una parte del prezzo complessivo dell'energia che andrai a pagare e non è sempre lo stesso: varia da un fornitore all'altro e in base all’offerta da te scelta (monoraria o bioraria). Certamente però, un prezzo al kWh più alto si traduce (a parità di consumi) in una bolletta più salata.

Chi decide il prezzo del kWh?

Se ti stai chiedendo chi è che decide quanto ti costerà ogni kWh di energia consumato, la risposta è "dipende". Se sei ancora servito in Maggior Tutela (o "mercato regolato" o "mercato tutelato") allora il prezzo del kWh è stabilito ogni tre mesi da ARERA, cioè l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Se invece sei nel mercato libero dell'energia il prezzo del kWh lo decide il tuo fornitore.

Perché il prezzo del kWh cambia nel tempo?

L'ARERA aggiorna ogni tre mesi il prezzo al kWh dell’energia sul mercato tutelato, mentre i fornitori del mercato libero possono fare anche offerte a prezzo bloccato per 12 o più mesi. A incidere sul prezzo al kWh è soprattutto il cosiddetto PUN (Prezzo Unico Nazionale), ovvero il prezzo di riferimento dell’energia elettrica acquistata sul mercato della Borsa Elettrica Italiana. Per produrre l'energia infatti, si usano diverse fonti: petrolio, gas, fotovoltaico, idroelettrico, eolico e così via. Alcune di queste fonti, come i combustibili fossili (petrolio e gas) non hanno un prezzo fisso. Nel caso del prezzo del petrolio ad esempio, ti puoi accorgere facilmente delle oscillazioni quando vai a fare benzina. Allo stesso modo il prezzo dell'energia elettrica deve essere aggiornato periodicamente, poiché il costo delle materie prime dalle quali l'energia viene prodotta, varia nel tempo. D’altronde a variare sono anche le fonti con le quali viene prodotta: in estate, ad esempio, ci sarà più produzione di energia elettrica da fotovoltaico, mentre in inverno la produzione da tale fonte sarà di meno.

Il prezzo dell’energia nel mercato libero

I fornitori che operano nel mercato libero, come Enel Energia, hanno la possibilità di scegliere il prezzo al kWh della componente energia, da far pagare al cliente finale e possono fare anche "offerte con prezzo bloccato". Ciò vuol dire che, per un certo numero di mesi stabilito nel contratto, pagherai sempre lo stesso prezzo per ogni kWh che consumerai.