Cos’è il mercato libero dell’energia?

Cos’è il mercato libero dell’energia?
Tutti i vantaggi per il consumatore finale e le date da conoscere.

Il mercato libero comporta la possibilità, da parte di ogni fornitore, di costruire una propria strategia di offerte in linea con diverse esigenze di consumo.

Con il mercato libero le diverse tipologie di utenti hanno dunque la possibilità di usufruire di tariffe diversificate e ottenere grazie a queste un significativo risparmio in bolletta. In realtà il mercato del gas e quello dell’energia elettrica erano stati aperti alla concorrenza a partire dal 2007, ma il tema dei vantaggi offerti dal mercato libero è tornato alla ribalta con la Legge Concorrenza (Legge n. 124 del 4 agosto 2017), che ha previsto il superamento del regime di tutela a decorrere dal 2020.

Cosa succede con il superamento della tutela?

Quali sono i vantaggi del mercato libero?

Come fanno i fornitori a proporre offerte così vantaggiose?

Quanti consumatori si riforniscono nel mercato libero?

Qual è il futuro del mercato tutelato?

 


Cosa succede con il superamento della tutela?

Il passaggio al mercato libero dell’energia è previsto dalla Legge Concorrenza del 2017. Il 2020 rappresenta l’ultima fase di un percorso iniziato, come già anticipato, con l’apertura completa del mercato del gas (2004) e dell’elettricità (2007) alla concorrenza stabilita da un decreto legge del 1999.

La fase mediana ha invece avuto inizio a gennaio 2017, con l’entrata in vigore del regime di tutela simile. Questo sistema è nato dalla volontà di facilitare la transizione dei consumatori verso il mercato libero attraverso l’adesione via web al nuovo contratto, generalmente inclusivo di un bonus una tantum.

Tutti i fornitori sul mercato tutelato sono obbligati ad informare i propri clienti sulle modalità del superamento del regime di tutela, previsto per il 2020. È questo il principale motivo per cui, negli ultimi tempi, ne abbiamo sentito così tanto parlare.


Quali sono i vantaggi del mercato libero?

Il mercato libero ha aperto la possibilità ai fornitori di energia elettrica e gas di proporre offerte diverse, più rispondenti ai bisogni di consumo dei propri utenti e più convenienti in virtù del regime di libera concorrenza.

La voce su cui i fornitori del mercato libero possono operare gli sconti che desiderano riguarda il prezzo della materia prima energia e i costi di commercializzazione e vendita. Molte aziende che producono sia energia elettrica sia gas naturale propongono vantaggiose offerte per le singole utenze di luce e metano, così come offerte combinate per la fornitura di entrambe le materie prime. 


Come fanno i fornitori a proporre offerte così vantaggiose?

Poiché poi i fornitori sono spesso anche erogatori di altri servizi correlati, sono inoltre in grado di creare pacchetti di fornitura a prezzi competitivi: sono proprio questi che attirano molti clienti. Infine, per un numero crescente di consumatori, un discrimine molto importante fra i fornitori presenti nella propria area geografica di riferimento è il fatto che l’azienda sia in grado di certificare la provenienza “green” della materia prima. È questo il motivo per cui molte compagnie si stanno muovendo sempre più nettamente verso questo settore.


Quanti consumatori si riforniscono nel mercato libero?  

Attualmente la maggior parte dei consumatori si serve ancora presso il mercato tutelato, nonostante il mercato libero proponga offerte indubbiamente più calibrate sulle singole esigenze energetiche. Si parla infatti di un rapporto di circa 40 a 60 fra utenti del mercato libero e utenti del mercato tutelato.

Tuttavia con l’obbligo, imposto ai fornitori, di informare i propri utenti sul superamento del mercato di tutela, tutto fa pensare che la percentuale di utenti del mercato libero continuerà a crescere finché, per forza di cose, il numero di utenti registrati con il servizio di maggior tutela non andrà estinguendosi.


 

Qual è il futuro del mercato tutelato?

Il mercato tutelato è, come già anticipato, una realtà destinata a scomparire: il Ministero dello Sviluppo Economico provvederà ad emanare un decreto sulle modalità di superamento del servizio di tutela, garantendo la corretta informazione dei consumatori, nonché la concorrenza e la pluralità dei fornitori. La scadenza del 2020 è stata scelta proprio per dare tempo:

  • ai fornitori di informare adeguatamente i propri clienti;
  • ai consumatori di decidere liberamente a quale offerta aderire, scegliendo la più conveniente fra le compagnie presenti nella propria zona.