Determinazione ed empatia: storia di una squadra al femminile

Una delle room Agile di Enel Energia cruciali per il miglioramento dell'esperienza del cliente è la Digital Performance Room. Il suo obiettivo è studiare e analizzare l’esperienza di acquisto degli utenti sul portale di Enel Energia per renderla sempre più agevole e facile. Gli ingredienti di questo progetto lanciato dal Team Digital Channels sono sfida, talento, confronto e competenza. Da tempo Enel Energia ha sposato la filosofia Agile, un'organizzazione che decostruisce gli standard tradizionali dell’organizzazione aziendale e valorizza room di lavoro non gerarchiche e informali, in cui è lo scambio sinergico di competenze a fare la differenza.

La Digital Performance Room però non è solo un ottimo esempio di applicazione della metodologia Agile a compiti complessi ma anche di leadership al femminile, con una squadra composta da persone con formazione ed esperienze differenti tra loro.

Alla guida del team di solution architect, business analyst e sviluppatori c’è la product owner Priscilla Martella, 34 anni, laureata in International Business con una tesi sullo sviluppo delle energie rinnovabili in Malesia e Cina. «Aprii un atlante cartaceo nel salotto di mia nonna, lei mi chiese: Priscilla, ma dov’è la Malesia? Ancora oggi c'è il segno della biro sulla rotta da Roma a Kuala Lumpur». Energia e movimento sono le parole chiave per descriverla, determinazione e decisione i segni distintivi della sua leadership. Prima di arrivare in Enel Energia ha lavorato in una multinazionale e al lancio di una startup, esperienze eterogenee ma indispensabili per la sua «attitudine al fermento, alla carica e alla positività». È entrata nell’area Digital Channels quando ancora si chiamava vendite Web e ora gestisce l'attività della room a 360 gradi. Con lei lavorano Mariapaola Linfante e Roberta De Martino, entrambe under 30. I loro segni distintivi: preparazione e precisione, creatività e ingegno.

Mariapaola ha studiato marketing all'università LUISS di Roma, le sue esperienze professionali sono sempre state orientate al digitale e per Enel Energia all’interno della Room segue le attività volte a favorire l’adesione online grazie al digital advertising e alle comunicazioni ai clienti ed è costantemente al lavoro per creare nuovi prodotti digitali. Roberta si è laureata all’Università Bocconi di Milano, avvicinandosi ai social media in un'agenzia di comunicazione e approdando successivamente a una multinazionale. Il suo focus è rendere l'esperienza di adesione facile sia per i clienti che procedono autonomamente alla sottoscrizione di un contratto che per quelli che hanno bisogno di assistenza.

I compiti di Mariapaola e Roberta, come quelli degli altri membri della room, sono sempre intrecciati e interconnessi. «Lavorare in un ambiente agile aiuta a rivitalizzare e catalizzare le energie e a indirizzarle verso lo stesso obiettivo», spiega Priscilla Martella, «Entrano in room persone con competenze ben precise, ampia delega e responsabilità decisionale. È un modo diverso di lavorare che diffonde fiducia e consapevolezza di poter incidere, contribuire a un obiettivo comune. È impossibile lavorare agile e avere una mentalità rigida, conservativa. È una questione di attitudine e approccio culturale». Non esistono gerarchie: lo spirito, come racconta Mariapaola, «è all'insegna della condivisione e del supporto reciproco. L'effetto è che ci divertiamo lavorando e in questo modo prendono vita le idee e le soluzioni più innovative». Il modello incoraggia velocità, flessibilità, i percorsi di scoperta e apprendimento. Per dirla con le parole di Priscilla: «Da quando pensi qualcosa a quando la realizzi passa decisamente meno tempo».

«Avevo una sorta di timore a entrare in un team composto quasi interamente da donne», racconta Mariapaola. Poi, la capacità di riconoscersi e supportare le competenze reciproche, ha lasciato germogliare la consapevolezza: l’empowerment è donna. «Abbiamo trovato il giusto equilibrio, grazie all’empatia che si è generata e alla predisposizione ad accettarsi con i pregi e i difetti personali». Stesso approccio per Roberta: «Non conta il genere, contano le persone, è vero però che la capacità di creare sinergie e far sentire tutti a proprio agio è particolarmente sviluppata nelle donne. È una questione di atteggiamento, di attenzione alle persone». Le fa eco Priscilla: «Una donna ha una leadership più empatica, con la capacità di mettersi nei panni dell'altro, di andare oltre». Le politiche aziendali supportano il work-life balance. Priscilla, recentemente tornata dopo la sua seconda maternità, trova nello smart working un alleato per far dialogare vita privata e lavorativa: «il tempo deve essere di qualità e non di quantità, così consente di avere uno stato d'animo che predispone a dare sempre qualcosa in più». Questa è l’esperienza della room, questo è lo stile di una squadra dove le donne fanno la differenza.