Classe energetica degli elettrodomestici e risparmio energetico

La classe energetica degli elettrodomestici (detta anche classe di efficienza energetica o classe di consumo energetico) è legata a doppio filo con il risparmio energetico, poiché da essa dipende il reale consumo in kWh degli elettrodomestici e, di conseguenza, i costi che ci troveremo ad affrontare in bolletta. 

La scelta di elettrodomestici moderni, con classe energetica elevata, ci permette di ridurre il consumo energetico e quindi risparmiare.

Le nuove etichette energetiche degli elettrodomestici

Nel 1994 venne introdotto il concetto di classe energetica, in maniera da poter confrontare il consumo di apparecchi che svolgono le medesime funzioni, ma possono avere consumi differenti.

Nel 1998 è diventato obbligatorio apporre su ogni elettrodomestico, l’etichetta che ne indica la classe energetica. Inizialmente la trovavamo solo su frigoriferi e congelatori, poi anche su lavatrici, lavastoviglie, lampade, condizionatori e, infine, dal 2010 anche sui televisori. Oggi si trova sulla maggior parte degli apparecchi elettronici (lampade e lampadine; apparecchi per il riscaldamento; frigoriferi e congelatori; lavatrici e asciugabiancheria; condizionatori d'aria e ventilatori; display elettronici, compresi i televisori; elettrodomestici da cucina; pneumatici).

Le classi energetiche si esprimono in lettere, dalla A alla G, e attraverso una scala di colori dal verde al rosso

Dal 1° marzo 2021 l’UE ha deciso di sostituire l’etichetta energetica di lavatrici, lavasciuga, frigoriferi, lavastoviglie, tv, monitor e lampadine per renderla più funzionale e comprensibile. Nella nuova etichetta, sono state eliminate le classi A+, A++ e A+++ per cui sono state riparametrate le classi energetiche. Inoltre, il consumo energetico è specifico per ogni gruppo di prodotti:

  • lavatrici, lavastoviglie e lavasciuga per 100 cicli di lavaggio,
  • frigoriferi per un anno di utilizzo,
  • schermi e lampadine per mille ore di accensione.

Nella nuova etichetta energetica, inoltre, è possibile scansionare un QR code per ottenere ulteriori informazioni. 
Per facilitare questa transizione e sensibilizzare i cittadini, la Comunità Europea ha avviato il progetto BELT (Boost Energy Label Take up) sul sito del quale è presente un calcolatore che permette di sapere quanto l'acquisto di un elettrodomestico di una certa classe energetica può fare risparmiare in termini di consumi, elettricità ed emissioni di CO2.

A seguire analizzeremo la differenza di consumo di frigoriferi, forni e lavastoviglie a seconda della classe energetica di riferimento. Dai dati sarà facile evincere che un elettrodomestico della classe energetica più alta disponibile consuma minimo la metà di uno nella classe energetica più bassa, garantendoci un notevole risparmio in bolletta.

Classe energetica frigoriferi nel 2022

La nuova etichetta energetica di frigoriferi e congelatori ci indica la classe di efficienza energetica e il consumo di energia, in kWh/anno. Inoltre, troviamo ulteriori indicazioni espresse per mezzo di pittogrammi: capacità in litri degli scomparti e la rumorosità espressa in decibel.

Se prendiamo un classico frigocongelatore da libera installazione con sbrinamento automatico, da 300 litri (200 per cibi freschi e 100 per cibi congelati) possiamo vedere la grande differenza in termini di consumi annui tra un apparecchio di classe A e uno di classe G:

  • Classe A: uguale o inferiore a 100 KWh/annui
  • Classe B: da 101 a 124 KWh/annui
  • Classe C: da 125 a 155 KWh/annui
  • Classe D: da 156 a 194 KWh/annui
  • Classe E: da 195 a 243 KWh/annui
  • Classe F: da 244 a 303 KWh/annui
  • Classe G: superiore a 303 KWh/annui

Moltiplicando i kWh/annui per il costo dell’energia, scopriremo anche quanto risparmio economico ci garantisce un frigorifero in classe A rispetto a uno in classe G.

Classe energetica lavastoviglie nel 2022

Per le lavastoviglie l’etichetta energetica è obbligatoria per tutti gli apparecchi per uso domestico immessi sul mercato dal 1° marzo 2021. Sull'etichetta viene indicata la classe energetica e il consumo del programma eco per 100 cicli, espresso in kWh.

Vengono inoltre fornite ulteriori specifiche che riguardano la capacità nominale, in numero di coperti standard, per il programma eco; il consumo di acqua del programma eco, in litri per ciclo; la durata del programma eco; il rumore emesso, in decibel, e la corrispondente classe di emissione del rumore.

Prendendo come esempio un apparecchio da libera installazione per 12 coperti i consumi sono i seguenti in funzione della classe energetica:

  • Classe A: uguale o inferiore a 34 KWh/100 cicli
  • Classe B: da 34 a 40 KWh/100 cicli
  • Classe C: da 41 a 46 KWh/100 cicli
  • Classe D: da 47 a 53 KWh/100 cicli
  • Classe E: da 54 a 59 KWh/100 cicli
  • Classe F: da 60 a 65 KWh/100 cicli
  • Classe G: superiore a 65 KWh/100 cicli

Classe energetica forni nel 2022

Per i forni domestici è ancora in vigore la vecchia etichetta, con classi che vanno da A+++ a D. Anche qui, oltre alla classe energetica, viene indicato il consumo di energia elettrica per la funzione di riscaldamento (convezione e, se disponibile, ventilata), in kWh/ciclo. Un ciclo standard si misura riscaldando un carico standard impregnato di acqua, in modalità statica o ventilata, se disponibile.

Prendendo come esempio un forno elettrico da 100 litri i consumi sono i seguenti in funzione della classe energetica:

  • Classe A+++: uguale o inferiore a 0,47 KWh/ciclo
  • Classe A++: da 0,437 a 0,601 KWh/ciclo
  • Classe A+: da 0,602 a 0,705 KWh/ciclo
  • Classe A: da 0,706 a 1,038 KWh/ciclo
  • Classe B: da da 1,039 a 1,208  KWh/ciclo
  • Classe C: da 1,281 a 1, 541KWh/ciclo
  • Classe D: superiore/uguale a 1,543 KWh/ciclo