Truffe telefoniche nel settore energia: Enel ti aiuta a riconoscere lo spoofing

Truffe telefoniche nel settore energia: Enel ti aiuta a riconoscere lo spoofing

Negli ultimi anni le truffe telefoniche nel settore energia sono aumentate in modo significativo. Solo nel 2024, Enel ha ricevuto 9.000 segnalazioni e i dati identificano il 97% delle truffe come provenienti da chiamate “spoofate” da numeri artificiali.

 

Ma cos’è lo spoofing? Si tratta di una tecnica fraudolenta che consiste nel falsificare la propria identità, presentandosi come interlocutore attendibile, con l’obiettivo di ingannare i clienti e ottenere l’accesso a informazioni riservate e dati sensibili. Questo fenomeno può causare attivazioni non richieste di offerte e servizi, frodi e danni reputazionali, per questo è importante riconoscere lo spoofing e sapere come difendersi.

Quali sono le truffe più frequenti nel settore energia?

Lo spoofing è una delle truffe più frequenti nel settore energia. Secondo la European Union Agency for Cybersecurity (ENISA) il settore energetico rientra tra i 3 più colpiti da attacchi di impersonificazione, e i dati lo confermano: nel 2023 sono stati sottratti ben 140 milioni di euro a causa di truffe telefoniche ed è stato registrato un aumento del 23% degli attacchi tramite social engineering nel settore utility. Per evitare di cadere vittima delle truffe telefoniche, è importante conoscere le diverse modalità con cui lo spoofing si manifesta:

  • ID falsificati: i truffatori utilizzano software o app per impostare un numero diverso da quello reale, facendo apparire sul display quello ufficiale di operatori come Enel. Questo stratagemma sfrutta la fiducia che le persone hanno nei confronti di numeri all’apparenza legittimi e spingono l’utente a condividere dati personali o bancari.
  • Finta assistenza tecnica: in questo caso i truffatori si presentano come operatori del servizio clienti o del reparto tecnico, inventando presunti problemi sulla fornitura o su bollette insolute. In questo modo cercano di ottenere l’accesso a informazioni sensibili o convincere l’utente a cambiare contratto.
  • SMS truffa: vengono inviati messaggi che sembrano provenire dal fornitore di energia, spesso con link a siti contraffatti. Il testo può far riferimento a presunti rimborsi, aggiornamenti contrattuali o avvisi urgenti, inducendo la vittima a cliccare e fornire dati riservati.

 

Tra le truffe per via telefonica, una pratica particolarmente insidiosa è il CLI Spoofing. Comprendere come funziona e quali rischi comporta è fondamentale per riconoscere i tentativi di frode e proteggersi in modo efficace.

 

Che cos’è il CLI Spoofing?

Il CLI Spoofing (Calling Line Identification Spoofing) è una tecnica fraudolenta attraverso cui  i truffatori modificano il numero telefonico del chiamante, facendo apparire sullo schermo del destinatario un numero diverso dal numero reale. Si tratta di una pratica illegittima dal punto di vista regolatorio, in quanto le normative vietano la modifica o la rimozione ingiustificata dell’identificativo del chiamante.

 

Negli ultimi anni il fenomeno ha registrato un notevole incremento, coinvolgendo numerose aziende del settore energia. Enel, in particolare, è stata oggetto di tentativi di spoofing da parte di soggetti esterni non autorizzati. Per contrastare il problema, sono stati attivati strumenti di controllo interni e avanzate segnalazioni alle Autorità competenti, nel tentativo di limitare i danni e tutelare i clienti Enel.

Come si impegna Enel a contrastare lo spoofing? 

Di fronte all’aumento delle truffe telefoniche e del fenomeno dello spoofing, Enel Energia è in prima linea per tutelare i consumatori, rafforzando l’impegno contro ogni forma di raggiro telefonico attraverso iniziative concrete. L’unità Security è continuamente impegnata a lavorare con grande attenzione le segnalazioni e i reclami che pervengono ogni giorno. Dalla prevenzione, alla collaborazione con le autorità istituzionali, fino all’informazione sui canali digitali ufficiali e negli store, Enel Energia si impegna a garantire la sicurezza dei propri clienti.

 

Prevenzione

La prevenzione è la prima e più efficace difesa contro le truffe. Enel ha implementato una serie di azioni preventive pensate per riconoscere, bloccare e ridurre al minimo il rischio di contatti fraudolenti. Tra le iniziative messe in campo:

  • Mappatura di tutte le casistiche di chiamate fraudolente;
  • Chiamate effettuate esclusivamente da numeri fissi riconoscibili e ricontattabili, precedute inoltre da comunicazioni preventive ai clienti tramite SMS;
  • Pagina web “Verifica chi ti ha chiamato” in cui puoi verificare se il numero che ti ha contattato appartiene ai canali ufficiali di Enel Energia;
  • Verifica e controllo di applicativi, ruoli e abilitazioni che danno accesso al numero di telefono del cliente;
  • Richiesta di collaborazione con istituzioni come Acquirente Unico e ARERA per minimizzare i flussi contenenti il numero di telefono del cliente;
  • Comunicazioni mirate verso i clienti utilizzando canali ufficiali come la mail, gli sms e la bolletta.

 

Azioni istituzionali

Enel collabora attivamente e in vario modo con aziende, enti istituzionali e associazioni per tutelare la sicurezza dei propri clienti, in particolare:

  • Partecipa al tavolo tecnico AGCOM per il blocco dei numeri non richiamabili. Con la Delibera 106/25/CONS sono stati individuati due step implementativi: entro agosto è previsto il blocco chiamate da numeri fissi geografici e non (es. call center) mentre entro novembre è previsto il blocco chiamate da numeri mobili (più complesso per via delle chiamate in roaming). In aggiunta AGCOM si impegna a monitorare costantemente l’evoluzione del fenomeno.
  • Collabora con altre realtà del settore, per azioni congiunte contro le frodi e il “turismo energetico” (fenomeno che si verifica quando il consumatore non paga le bollette per i servizi di cui fruisce e prima che il distributore stacchi la fornitura decide di cambiare compagnia).
  • Si interfaccia con interlocutori istituzionali e associazioni, come Elettricità Futura, per sensibilizzare sull’urgenza del problema.

 

La campagna social di Enel Energia per capire il fenomeno in maniera coinvolgente  e per imparare a difendersi

Nel contrasto alle truffe telefoniche, l’informazione gioca un ruolo fondamentale. Conoscere i rischi, sapere come agiscono i truffatori e imparare a riconoscere i segnali di allarme permette ai consumatori di proteggersi in modo consapevole.

 

È per questo che Enel, insieme alle istituzioni competenti, investe in iniziative di sensibilizzazione e trasparenza, affinché ogni cliente sia messo nelle condizioni di difendersi e agire con sicurezza. In questo contesto diventa protagonista la nuova campagna “Truffe a prima vista”, che, con la partecipazione di Carlo Lucarelli, importante figura del panorama crime italiano, vuole aiutare i consumatori a smascherare le truffe, riconoscere gli elementi sospetti e imparare a difendersi. Segui i nostri social per non perdere nessuna delle puntate della campagna.

 

Un importante contributo di sensibilizzazione sul tema è dato anche dall’iniziativa Enel Energy Bar, pensata per trasformare gli Spazi Enel in veri e propri luoghi di incontro, dialogo e scoperta. In particolare, a partire da ottobre 2025, in alcuni negozi Enel verranno organizzate delle sessioni informative sul tema delle truffe in collaborazione con le Forze dell’Ordine.

 

Ricorda che ogni truffa lascia una traccia, ma con i nostri consigli puoi riconoscerla e difenderti. Per maggiori informazioni e per approfondire tutte le iniziative messe in campo da Enel contro le truffe, visita la pagina dedicata e seguici sui nostri social.