Ci sono tanti modi di rinascere, la città di Genova lo ha dimostrato spesso dopo il crollo del Ponte Morandi dell'agosto 2018, ed Enel Energia ha avuto l'onore di contribuire a uno dei progetti che stanno accompagnando la ricostruzione.
Il 21 settembre infatti è stato presentato alla città il progetto On the Wall, la trasformazione delle vie della Volpolcevera in un museo a cielo aperto dedicato alla street art. All’inaugurazione ufficiale del murales sull’edificio di via Certosa 11 era presente anche Augusto Raggi, Responsabile Enel Energia per il Nord Ovest, che incontrando i cittadini insieme al Sindaco Marco Bucci ha commentato: "L’opera d’arte realizzata rispecchia perfettamente i valori di Enel Energia legati alla sostenibilità ambientale. Come azienda siamo in prima linea nell’offrire ai nostri clienti soluzioni innovative, da offerte green con energia proveniente solo da fonti rinnovabili a proposte di efficienza energetica, fino alla mobilità elettrica”.
Il tema di questi murales è la gioia, faticosa ma necessaria in un luogo che prova a curarsi e a guardare al futuro. Il Comune di Genova e l'associazione Linkinart hanno convocato artisti internazionali, italiani e genovesi, che hanno lavorato tutta l'estate per cambiare la faccia e l'estetica del quartiere. Il writer Gola Hundun, artista italiano con numerose esperienze a livello internazionale, ha realizzato il murales di via Certosa 11 ma la rosa degli artisti coinvolti per On the Wall è varia e diversificata e comprende nomi affermati ed emergenti, giovani e meno giovani, uomini e donne. C'è l'olandese Zedz, uno dei maestri di questa scena artistica, c'è Antonio Correia, il portoghese che si firma Pantonio, famoso per gli sciami di creature in movimento, e c'è anche Ozmo, uno dei pionieri della street art italiana. Con loro i giovani talenti Agostino Iacurci, Geometric Bang, Rosk & Loste e ancora Greg Jager, Caktus & Maria e Antonello Macs. Non potevano mancare la voce degli artisti locali e quella dei giovani della città, che si sono messi alla prova decorando le saracinesche del quartiere.
Tra tutte le forme di espressione, la street art è quella che racconta con più forza l'anima delle vie, dei quartieri, delle piazze, e delle persone che abitano questi luoghi. Così On The Wall è riuscito a rappresentare il processo di rinascita di Genova in tutte le sue sfaccettature, diventando un dono alla città, generato dalla forza della città stessa. Per le strade della Valpolcevera e di Certosa rimarrà la traccia di questo percorso collettivo, viva sui muri, gratuita, popolare e accessibile a tutti e questa non sarà più solo l’area del ponte crollato ma una galleria artistica a disposizione di tutti, cittadini e visitatori. Per questo motivo Augusto Raggi ha commentato: “Siamo felici di avere contribuito a realizzare un museo a cielo aperto. Continueremo a stare al fianco del Comune negli altri progetti in cantiere entro la fine dell’anno”.