L'elettricità dentro il panino: la partnership tra Enel Energia e McDonald's

«Le relazioni a lungo termine pagano, perché sono quelle che permettono di combinare i programmi aziendali e guardare insieme al futuro», spiega Mario Federico, amministratore delegato di McDonald's Italia. Il tema è la solida partnership instaurata con Enel Energia. «La partita non è mai solo sul prezzo, ma sulla competenza, la visione e la filosofia». Dal 2018 Enel Energia fornisce energia interamente da fonti rinnovabili a gran parte dei ristoranti della rete McDonald's sul territorio italiano e aggiunge consulenza e supporto per ognuna delle circa quaranta aperture l'anno di McDonald's, in un accordo totale da 165 GW annuali. «Oltre all'elettrone, che è uguale per tutti, ci è stato riconosciuto un valore per il processo di avvio operativo di ogni nuova apertura, con attenzione a tutto il ciclo di vita del ristorante, che comprende il supporto alla sostenibilità, la riduzione dei consumi, la gestione intelligente della commodity», aggiunge Nicola Lanzetta, responsabile mercato Italia di Enel Energia.

Il legame tra Enel Energia e McDonald's ha iniziato a strutturarsi nel 2014, a partire dall'apertura di un nuovo ristorante a Treviso. L'attenta gestione tecnica del Key Account Manager di Enel, Andrea Faggian, è stata l'inizio della costruzione di questo rapporto. «L’idea di partenza è stata offrire un servizio tarato sul profilo del cliente e sulle sue necessità, portando le nostre conoscenze in materia», racconta Faggian, «per far viaggiare il processo nel modo più spedito possibile». Da quel momento si è consolidato un metodo per le aperture, che va dalla valutazione preliminare all'accensione dell'utenza, un supporto pratico e operativo per i piani di crescita che McDonald's ha per l'Italia. «Il nostro paese ha un ruolo essenziale per le strategie internazionali di McDonald's», aggiunge Federico. La presenza sul territorio sta per toccare i trentacinque anni, l'Italia è tra gli undici mercati principali nel mondo e il piano è di circa 100 nuove aperture nell'arco dei prossimi tre anni. «Ogni nuovo ristorante porta in media 40 nuovi posti di lavoro, l'85% delle materie prime viene dall'Italia. Per noi c'è una differenza tra la semplice presenza e l'essere integrati. Noi vogliamo essere parte di una comunità, come realtà che assume personale locale, fa economia circolare, si occupa di sostenibilità». Per obiettivi così ambiziosi era necessario un partner con la stessa visione. Da quell'apertura a Treviso il rapporto si è consolidato fino ad arrivare alla gara del 2018, dalla quale Enel Energia fornisce l'elettricità di ognuno dei milioni di panini serviti da McDonald's in Italia.

«Per noi avere un ruolo nella comunità implica anche la consapevolezza delle sue esigenze ambientali», racconta Federico. «Il nostro è un percorso dal campo al vassoio. Siamo stati i primi a stipulare un accordo di sostenibilità di tutta la filiera, che porterà alla certificazione di 4mila allevatori. La sostenibilità è un cardine e le storie che raccontiamo devono essere sempre misurabili»· Un buon esempio è l'impegno nella riduzione del consumo di plastica, 1000 tonnellate in meno nei nostri ristoranti ogni anno. Un tassello di questo percorso non poteva che essere l'energia. «La sfida che abbiamo davanti, come azienda, ma aggiungerei anche come paese, è realizzare praticamente le cose. La sostenibilità ha bisogno di concretezza», aggiunge Lanzetta. «La fornitura da fonti al 100% rinnovabili è la maniera migliore per arrivare a una produzione sostenibile». Un ulteriore passo avanti solo le colonnine per la ricarica di auto elettriche installate davanti ai McDonald's in partnership con Enel X. «È un modo per fornire un servizio e contemporaneamente lanciare un messaggio. L'auto elettrica non deve essere di moda ma deve rappresentare la mobilità del futuro. Per diventarlo deve essere comoda, capillare e nazionalpopolare».

La relazione che in questi anni si è consolidata tra Enel Energia e McDonald's Italia va oltre la fornitura di energia. È una questione di affinità tra due aziende leader di mercato che hanno sposato la sostenibilità e il cambiamento. «I punti cardinali che uniscono le nostre filosofie sono quattro», spiega Nicola Lanzetta. «Il territorio. L'innovazione combinata alla tradizione. La crescita sostenibile. E l'attenzione totale alle persone, sia clienti che dipendenti». Punti cardinali che non sono troppo diversi da quelli raccontati da Mario Federico per McDonald's. «Le affinità profonde sono quelle che ti permettono di fare business per molti anni. Le nostre basi sono voler fare bene le cose, voler crescere in un percorso di sostenibilità chiaro e definito, con una first class execution del piano strategico. E poi, ovviamente, il fatto che il fine ultimo è sempre soddisfare i nostri clienti».