Il futuro pulito conviene: la strada comune di Officine Ortopediche Tombolini ed Enel Energia

Officine Ortopediche Tombolini è un'azienda che esprime tutti i valori e la vitalità del tessuto imprenditoriale italiano: il legame con la tradizione, il testimone che si passa attraverso le generazioni, l'innovazione, il legame con il territorio e la sensibilità ai bisogni dei clienti. Questa è una storia che inizia a Taranto nel 1930. Giuseppe Tombolini, che oggi è l'amministratore della ditta pugliese, racconta di aver recentemente ritrovato il diploma di abilitazione con firma del re Vittorio Emanuele III, consegnato dal prefetto a suo nonno Oreste per l'inizio dell'attività. Oreste Tombolini faceva un prodotto fondamentale da un punto di vista sociale: creava a mano le protesi per i reduci della guerra. Era un lavoro di profonda cura artigianale, che nei decenni è stato portato avanti e perfezionato dal figlio Antonio e dai nipoti. Queste tre generazioni di imprenditori hanno trasformato l'azienda, completando il percorso da artigianato ortopedico a bioingegneria e progettazione 3D. Per una realtà di questo tipo avere un rapporto di fiducia e co-progettazione col fornitore di energia è essenziale: da quindici anni Officine Ortopediche Tombolini sceglie Enel Energia come partner strategico.

“È qualcosa che va oltre il normale rapporto che si sviluppa tra un fornitore e un cliente”

—Giuseppe Tombolini, Amministratore Officine Ortopediche Tombolini

 

Tombolini ricostruisce il cammino fatto insieme: «Negli anni abbiamo ricevuto tantissime offerte da parte della concorrenza, ma con Enel abbiamo sviluppato una relazione di crescita reciproca che per noi è stata fondamentale». Lo conferma anche Michele Abbate, responsabile della Macro Area Sud Italia per Enel Energia: «Officine Ortopediche Tombolini è un'eccellenza italiana che guarda all'Europa e che ha sposato tutti i nostri valori, in particolare uno che è scolpito nel nostro DNA: l'attenzione massima ai clienti». Uno dei contenuti centrali di questo rapporto è il supporto che Enel Energia ha offerto a Tombolini per monitorare i propri consumi «Questo strumento ci ha permesso di orientare al meglio la nostra produzione. Poter conoscere nel dettaglio il consumo di energia è stato un passaggio importante per la nostra crescita», dice Tombolini.

Il centro dell'attività è l'opificio di San Giorgio Ionico, a 13 chilometri da Taranto: 4mila metri quadri dove si sviluppano la ricerca e l'innovazione di Tombolini, supportata dagli altri poli tra Puglia e Basilicata. Officine Ortopediche Tombolini è una di quelle aziende italiane che hanno capito e sposato in pieno l'opportunità della transizione dei consumi energetici: sostenibilità, autonomia, risparmio. Per questo obiettivo non avrebbe potuto trovare partner migliore di Enel Energia, leader globale nel settore delle rinnovabili con solide radici sul territorio italiano.

“La nostra offerta non è solo un portafoglio di servizi. Quello che facciamo è soprattutto mettere a disposizione la nostra rete di esperti in tematiche energetiche, che studiano insieme al cliente il suo ciclo produttivo e costruiscono un'offerta energia tailor-made, cucita su misura per le sue esigenze”

—Michele Abbate, Responsabile Macro Area Sud per Enel Energia

 

«Il monitoraggio è il punto di partenza per questo lavoro da fare insieme», prosegue Abbate. «Quello che proponiamo ai clienti è un vero e proprio percorso di evoluzione energetica, da fare per step successivi». Il progetto successivo è sfruttare il piazzale di sosta per costruire un impianto fotovoltaico, col doppio scopo di massimizzare il consumo di energia pulita e proteggere le vetture dal calore. «Da parte nostra l'attenzione alla sostenibilità è massima», dice Giuseppe Tombolini: «Vogliamo dare un contribuito all'ambiente, ma puntare sulle rinnovabili con un partner così competente ci permette anche di ridurre i costi e lanciare un messaggio al territorio sull'energia pulita». La transizione energetica ha bisogno di leader come Officine Ortopediche Tombolini, in grado di aprire la via a nuovi modelli di consumo e ottimizzazione delle risorse. «Le aziende sono una parte attiva e integrante della rivoluzione che abbiamo l'ambizione di guidare», aggiunge Abbate. «Per aumentare la produzione e il consumo di energia rinnovabile abbiamo bisogno che questi progetti siano convenienti anche per i nostri clienti». La lungimiranza di imprenditori come Giuseppe Tombolini è ciò che permette di accorciare la distanza tra il presente e il futuro.

Anticipare i tempi, d'altra parte, è nella natura stessa di questa azienda, che non ha mai smesso di perfezionare processi e prodotti. «Abbiamo sposato in pieno l'esigenza dell'innovazione», dice Tombolini. In primo luogo, per il benessere dei clienti che si rivolgono alle Officine Ortopediche. Il calco il gesso per la protesi, uno strumento invasivo nei confronti dei clienti, è stato sostituito da una scansione di pochi minuti attraverso scanner ottici laser o luce strutturata, un processo che permette esattezza assoluta per la protesi e riduzione dei rifiuti speciali: sostenibilità e innovazione spesso si presentano insieme. Uno dei punti di orgoglio lungo questa crescita è la collaborazione con Jacques Cheneau, uno dei principali professionisti europei del settore. Il luminare francese è stato spesso a Taranto e ha considerato Tombolini un punto di riferimento per la progettazione di strumenti per la cura della scoliosi. Tra le prossime innovazioni c'è una maglia sensorizzata su tutto il profilo tessile del paziente, studiata insieme all'Università Federico II di Napoli, uno strumento che permette di monitorarne l'evoluzione e facilitare il follow up. Tra le visioni futuribili c'è una startup che svilupperà un filamento simile al carbonio, prodotto a base di un materiale eco-compatibile: le valve delle cozze di Taranto.

L'ambizione verso il futuro di realtà vivaci e orgogliose come Officine Ortopediche Tombolini ha bisogno di energia pulita, affidabile e sicura. «In questa fase della storia non conta solo il miglior prezzo, ma anche il miglior servizio», è l'analisi di Abbate. «La transizione è una sfida e un'opportunità per le imprese, per il paese, per l'umanità intera, ed è un cambiamento che parte dal basso, dalla consapevolezza dei clienti e dalle loro scelte. Il nostro compito è mostrargli la strada e far capire, numeri alla mano, come la transizione verso un'energia pulita sia sempre la scelta più conveniente».