Come funziona il bonus auto elettrica nel 2025?
Con il decreto PNRR bis (DL 19/2024) sono stati stanziati circa 600 milioni di euro per favorire la transizione verso la mobilità elettrica. Gli incentivi sono destinati all’acquisto di auto elettriche nuove (categoria M1) con rottamazione di un veicolo vecchio.
Ecco quanto puoi ottenere:
- 11.000 € di bonus con ISEE sotto i 30.000 €, in caso di rottamazione
- 9.000 € per ISEE tra 30.000 € e 40.000 €, con rottamazione
- Fino al 30% del costo del veicolo, fino a 20.000 €, per le micro-imprese che acquistano veicoli commerciali elettrici (categorie N1 e N2)
Gli incentivi potranno essere richiesti entro giugno 2026, tramite piattaforma online del MIMIT, non appena saranno pubblicati i decreti attuativi (attesi per l’estate 2025).
I requisiti per ottenere il bonus auto 2025
Al momento non ci sono ancora aggiornamenti ufficiali sulle tutte le modalità e i requisiti necessari per poter accedere al bonus. Quello che è certo è che per beneficiare dell’incentivo bisognerà:
- Avere un ISEE massimo di 40.000 €, per i cittadini privati.
- Rottamare un’auto con motore a combustione interna (benzina o diesel).
- Acquistare un’auto 100% elettrica nuova di categoria M1 (massimo 8 posti) immatricolata in Italia e per la prima volta per cittadini privati, mentre per le imprese acquistare veicoli commerciali elettrici di categoria N1 o N2.
Come richiedere l’ecobonus per acquistare un’auto elettrica?
Per scoprire come accedere al bonus auto 2025 bisognerà attendere la pubblicazione ufficiale dei decreti attuativi con aggiornamenti forniti sul sito ufficiale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT).
Nel caso dell’attuale Ecobonus Auto, l’unico soggetto autorizzato a gestire tutta la procedura di prenotazione ed erogazione degli incentivi è il concessionario, che può applicare direttamente lo sconto in fattura.
L’iter prevede quattro fasi:
- Prenotazione: il concessionario/rivenditore, completata la registrazione alla piattaforma, procedeva con la prenotazione del contributo e, in base alla disponibilità del fondo, riceveva conferma della prenotazione effettuata.
- Erogazione: il concessionario/rivenditore riconosceva al cliente il contributo tramite compensazione del prezzo di acquisto.
- Rimborso: il concessionario/rivenditore riceveva un rimborso del contributo erogato dal costruttore/importatore.
- Recupero: il concessionario/rivenditore recuperava il contributo sotto forma di credito d’imposta.
Scadenze dei nuovi incentivi auto 2025
L’avvio ufficiale degli incentivi è previsto indicativamente per l’estate 2025, in attesa del decreto attuativo e della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
La finestra per richiedere gli incentivi sarà attiva fino il 30 giugno 2026, termine ultimo per spendere le risorse PNRR destinate a questa misura, o fino ad esaurimento dei fondi disponibili. È consigliabile dunque presentare la domanda il prima possibile per assicurarsi l’accesso al bonus, considerando che le risorse potrebbero esaurirsi rapidamente.