Un’Italia di eccellenze: le 100 storie di innovazione nelle rinnovabili

Un’Italia di eccellenze: le 100 storie di innovazione nelle rinnovabili

37.655 imprese, di cui circa 800 focalizzate nello sviluppo di nuove tecnologie di punta che generano un fatturato di 12 miliardi di euro e occupano 37 mila persone. 

 

La filiera industriale legata alle fonti rinnovabili si dimostra un asset strategico per l’Italia che si posiziona in Europa come secondo Paese produttore di tecnologie green, dopo la Germania, eolico a parte, dove metà della produzione è danese. I dati emergono dal rapporto «100 Italian Renewable Energy Stories», cha abbiamo curato insieme a Fondazione Symbola, in collaborazione con KEY - The Energy Transition Expo.

 

Un attestato di eccellenza puntualmente illuminato dalla ricerca che raccoglie le cento realtà italiane più innovative nel settore, confermando che il nostro Paese può ricoprire un ruolo da protagonista nella sfida della transizione energetica.

 

Una fotografia che restituisce i punti di forza di un sistema articolato di soggetti imprenditoriali, pubblici e del terzo settore, distribuiti su tutto il territorio e attivi nei vari segmenti della filiera, in cui si alimentano soluzioni e tecnologie sia relative alla generazione elettrica sia alle infrastrutture.

Dopo aver esplorato di casi più innovativi del made in Italy nelle filiere dell’e-mobility e dell’automazione, dell’economia circolare e delle life sciences, il 29 maggio abbiamo presentato questo nuovo rapporto nel nostro Auditorium di Roma, con la partecipazione del presidente di Symbola Ermete Realacci, del nostro Direttore Italia Nicola Lanzetta, e di alcuni esponenti delle eccellenze raccontate nel rapporto.

 

Il rapporto non si limita, quindi, a elencare esempi virtuosi di imprenditoria, ma fornisce un quadro completo di questo ecosistema attivo nella crescita, italiana ed europea, di tutta la filiera. Con risultati estremamente significativi: nuovi 5,8 GW di capacità eolica e fotovoltaica installata durante il 2023, raddoppiata rispetto all’anno precedente e addirittura quasi quintuplicata rispetto al 2021. 

 

Più complessivamente, la produzione rinnovabile italiana segna il 15,9% in più rispetto all’anno precedente: un incremento che per due terzi è legato alla produzione idroelettrica (38,2% rispetto al 2022), e per un terzo è riconducibile alla generazione eolica e solare.

 

Il 39,2% delle imprese del settore si occupa di installazione e manutenzione, il 13,8% di produzione di energia, il 12,3% di commercio, l'9,6% di manifattura, il 6,4% di affitto e gestione immobiliare e il 6,1% di attività di consulenza, collaudo e monitoraggio. Parte delle tecnologie e componentistica made in Italy è destinata all'esportazione: con il 3% dell'export mondiale, il nostro è il sesto paese esportatore dopo Cina, Germania, Usa, Giappone e Hong Kong. 

 

“Siamo nel pieno di un percorso ancora lungo nel quale bisogna fare squadra, puntando con decisione sulle rinnovabili, per raggiungere gli sfidanti obiettivi climatici dell’agenda 2030. - ha dichiarato Lanzetta - Occorre quindi continuare a investire su tecnologie e innovazione, sui sistemi di accumulo che garantiscono una gestione corretta dell’energia prodotta e sulla modernizzazione, resilienza e digitalizzazione delle reti che rappresentano l’architrave del sistema elettrico e della transizione energetica del Paese”.

 

Impegni su cui lavoriamo quotidianamente in linea con il nostro Piano Strategico 2024-2026 che punta su reti, rinnovabili e Clienti.

 

Tra le eccellenze anche la nostra 3Sun Gigafactory di Catania, a cui il report dedica un approfondimento: non solo la più grande fabbrica di pannelli solari in Italia e in Europa che contribuisce all’indipendenza energetica e tecnologica del Continente, ma un vero e proprio polo di ricerca, sviluppo e produzione che punta a rendere l’Etna Valley un riferimento all’avanguardia nel contesto globale.

 

Scarica il rapporto 100 Italian Renewable Energy Stories