Festival dello Sviluppo Sostenibile: guardare al futuro per cambiare il presente

Festival dello Sviluppo Sostenibile: guardare al futuro per cambiare il presente

La transizione della società verso nuovi modelli sostenibili di produzione e consumo è la chiave di volta per innescare benefici trasversali su ogni livello, ambientale, sociale ed economico. Ma servono sforzi coordinati e congiunti, affinché i Paesi possano ambire in modo sostanziale al raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.

 

È da questa premessa che prende avvio l’8ª edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile, di cui anche quest’anno siamo partner: una manifestazione itinerante e di respiro internazionale, promossa dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), che dal 7 al 23 maggio porta in 6 città italiane un calendario di oltre mille eventi e appuntamenti, fruibili anche online. 

 

Un microcosmo di incontri, dibattiti e seminari, ma anche occasioni di divulgazione e intrattenimento, attraverso cui ASviS vuole sensibilizzare e mobilitare cittadini, imprese, associazioni e istituzioni, condividendo scenari e proposte per accelerare il cammino dell’Italia verso lo sviluppo sostenibile.

 

 

Il ruolo delle aziende nella sfida della sostenibilità

 

In questo quadro, le aziende continuano a ricoprire un ruolo fondamentale: non è un caso che l’inaugurazione ufficiale del Festival si sia tenuta a Ivrea, nella storica sede Olivetti. Questo luogo emblematico della cultura industriale italiana ha ospitato dibattiti e riflessioni generative per esortare il mondo produttivo ad agire con determinazione verso la realizzazione di nuovi modelli sostenibili e responsabili, coscienziosi tanto delle esigenze ambientali quanto del benessere delle persone e della collettività.

 

Un approccio che nella strategia del nostro Gruppo viene stimolato e incoraggiato. Lo ha sottolineato la Responsabile Sostenibilità Italia Silvia Fellegara, intervenuta il 3 maggio a Roma in occasione della conferenza stampa del Festival, condividendo l’importanza di promuovere e accelerare la transizione energetica e ricordando come la sostenibilità abbia un profondo impatto sulle nostre vite

 

Per il nostro Gruppo, infatti, la sostenibilità ha una declinazione anche sociale: mettiamo al centro le persone facendo leva su motivazione, senso di responsabilità, partecipazione attiva e sull’approccio imprenditoriale dei singoli. Promuoviamo l’apprendimento continuo, attraverso programmi di miglioramento delle competenze esistenti per accedere a percorsi professionali più avanzati e per apprendere nuove abilità, ponendo al contempo attenzione alle persone coinvolte nel processo di decarbonizzazione.

 

Un impegno che si concretizza anche attraverso il Volontariato aziendale, il programma con cui coinvolgiamo le nostre persone in numerosi progetti in grado di creare valore condiviso con le comunità e il territorio, e che in questo senso rappresenta una leva fondamentale di sostenibilità. I nostri colleghi possono usufruire di una giornata all’anno di permesso regolarmente retribuito per partecipare ad attività volte a promuovere la tutela ambientale e a contrastare la povertà e l’esclusione sociale, in collaborazione con realtà del terzo settore. I risultati sono incoraggianti: nel 2023 quasi 1.000 colleghi in tutta Italia hanno preso parte a giornate di volontariato, ricavandone momenti di crescita professionale e personale, e rendendo tangibile la nostra strategia per uno sviluppo che deve essere sostenibile, ma anche equo e condiviso, dove nessuno viene lasciato indietro.

Una posizione supportata dal Rapporto di Primavera ASviS “Scenari per l’Italia al 2030 e al 2050. Le scelte da compiere ora per uno sviluppo sostenibile” presentato il 7 maggio in occasione dell’apertura del Festival: uno studio realizzato in collaborazione con Oxford Economics che, attraverso l’analisi dei possibili scenari al 2030 e al 2050, ribadisce come i costi dell’inazione siano di gran lungo superiori a quelli dell’azione. È dalla relazione dimostrata tra transizione energetica e variabili macroeconomiche che bisogna partire per evidenziare le politiche e gli investimenti in grado non solo di scongiurare le prospettive più catastrofiche, ma anche di assicurare una crescita a lungo termine delle condizioni socioeconomiche dell’Italia e di tutti i Paesi coinvolti. Una dimostrazione che la sostenibilità non è soltanto necessaria, ma conviene.

 

Come ribadito dal nostro Direttore Italia Nicola Lanzetta durante il panel “Guardare al futuro per cambiare il presente: le imprese e la finanza davanti alla sfida della sostenibilità”, il rapporto presentato offre l’opportunità di riflettere su tematiche cruciali su cui, come Enel, ci impegniamo concretamente per la crescita dell’Italia, geografia centrale nel Piano Strategico del Gruppo. Questo prevede oltre 17 miliardi di euro di investimenti in tre anni, di cui 12 dedicati al potenziamento della rete di distribuzione per incrementarne ulteriormente performance, resilienza e capacità di accogliere generazione rinnovabile distribuita. Una crescita che parte proprio dalle persone: la vera energia che ci spinge a essere sostenibili da ogni punto di vista. 

 

Lanzetta ha condiviso anche il nostro impegno per i giovani attraverso programmi come Energie per la Scuola, il percorso di formazione e orientamento professionale che abbiamo messo in campo per contrastare l’abbandono scolastico e guidare le nuove generazioni verso i lavori del futuro.

Tutte le tappe del Festival

 

Dopo l’inaugurazione a Ivrea, dal 9 all’11 maggio il Festival è approdato al Salone del Libro di Torino, per esplorare i molteplici legami tra ambiente, cultura e comunicazione. Il 14 e 15 maggio ha fatto tappa a Bologna, con un approfondimento dedicato al futuro delle città, e all’impegno di aziende e istituzioni verso il progresso dell’urbanistica green e delle smart city

 

Il valore del territorio e delle sue comunità, agenti di cambiamento che devono essere necessariamente coinvolti in ogni strategia di sviluppo sostenibile, sarà protagonista di un focus dal 17 al 20 maggio a Milano. Infine, il 21 maggio a Palermo l’attenzione del Festival si concentrerà su quelle tematiche civili che rappresentano le sfide cruciali della nostra epoca: disuguaglianze e povertà, discriminazione ed emarginazione sociale. 

 

Per tutta la durata del Festival, il Palazzo delle Esposizioni di Roma rimarrà la casa simbolica della manifestazione, ospitando numerosi eventi incentrati sui singoli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile per ribadire la propria adesione ai principi e alle modalità espresse dall’Agenda 2030 dell’ONU. E sempre a Roma è programmato l’evento conclusivo del 23 maggio: analisi e proposte maturate nel corso del Festival saranno presentate ufficialmente alle istituzioni durante un incontro all’Aula dei Gruppi della Camera dei Deputati.

 

Un ricco programma di eventi e iniziative a cui anche quest’anno abbiamo contribuito, condividendo l’impegno del Gruppo per la transizione energetica, la crescita e il benessere delle persone e del territorio. 

 

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