Enel in prima linea per tutelare i consumatori dalle truffe telefoniche

Enel in prima linea per tutelare i consumatori dalle truffe telefoniche

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Rispondere a una chiamata da un numero sconosciuto è diventato, per molti, un’esperienza tutt’altro che rassicurante. Sempre più spesso, infatti, arrivano telefonate da numeri apparentemente affidabili, ma che nascondono vere e proprie truffe telefoniche.  Secondo il Codacons sarebbero infatti milioni le chiamate moleste ricevute dai telefoni degli italiani. E a pagarne le conseguenze non sono solo gli utenti, ma anche le aziende il cui nome viene sfruttato indebitamente.

 

Il fenomeno delle chiamate fraudolente rappresenta quindi un problema sempre più urgente, non solo per la tutela dei singoli, ma anche per l’intero sistema economico e produttivo italiano. Stando ai dati del Garante Privacy, circa l’80% delle chiamate moleste proviene proprio da numeri falsificati e irrintracciabili, con effetti dannosi sulla fiducia dei consumatori e sulla reputazione delle aziende coinvolte loro malgrado.

 

Chi mette in atto truffe di questo genere ricorre a mezzi sempre più ingannevoli, da qualche tempo viene utilizzata una tecnica ancora più sofisticata: lo spoofing. Questo metodo consente di far apparire sul dispositivo del destinatario un numero di telefono diverso da quello realmente utilizzato, rendendo più difficile individuare la frode. Spesso, questi truffatori si spacciano per operatori di aziende note e affidabili, come Enel, con l’obiettivo di carpire dati personali e indurre le vittime a sottoscrivere contratti fraudolenti.

 

Solo nel 2024, la nostra azienda ha ricevuto ben 9.000 segnalazioni relative a telefonate fraudolente che sfruttavano illecitamente il suo nome. Una situazione grave, che ci ha spinti a presentare numerosi esposti all’Autorità Giudiziaria.

 

Enel è da tempo in prima linea nella lotta contro il telemarketing aggressivo e le truffe telefoniche. Le nostre chiamate vengono effettuate esclusivamente da numeri fissi riconoscibili e ricontattabili, precedute inoltre da comunicazioni preventive ai clienti tramite SMS. Sul nostro sito web, è disponibile una sezione dedicata che permette ai clienti di verificare se un numero appartiene effettivamente a un canale ufficiale di Enel e, in caso contrario, consentirci di avviare le dovute verifiche e valutare le opportune azioni presso le Autorità competenti.

 

Per contrastare il fenomeno del telemarketing aggressivo, la stessa l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) aveva previsto una serie di misure volte, proprio, a consentire, all’utente, di intercettare le chiamate a scopo commerciale: per questo motivo, infatti, era stato introdotto l’obbligo di utilizzare il prefisso unico – 0844 – per chiamate di tipo promozionale. Tuttavia, questa misura, ha presentato alcune criticità: i call center possono comunque utilizzare altri numeri, purché siano identificabili e richiamabili, il che limita l’efficacia del prefisso. Il problema è ancor più evidente nel caso degli operatori illegali, che spesso ignorano del tutto la normativa.

 

Nelle ultime settimane l’AGCOM, sollecitata da più parti, ha accelerato i tempi per chiudere il tavolo tecnico, avviato il mese scorso ed emettere una delibera sullo spoofing. Il provvedimento, pubblicato il 19 maggio scorso, impone agli operatori di telecomunicazioni di bloccare a monte le chiamate con numeri italiani falsificati provenienti dall’estero, impedendo che raggiungano i destinatari finali. In particolare, AGCOM prevede che entro agosto vengano bloccate le chiamate oggetto di spoofing provenienti da numeri fissi (geografici e non) ed entro novembre anche quelle provenienti da numeri mobili.

 

Una soluzione, questa, in uso da tempo in altri Paesi che ha mostrato risultati incoraggianti: nel Regno Unito, ad esempio, l’Office of Communications (autorità regolatrice indipendente per le società di comunicazione) ha imposto agli operatori telefonici misure specifiche di blocco, che hanno già ridotto drasticamente le chiamate fraudolente. Anche la Francia ha adottato soluzioni tecnologiche avanzate come il sistema STIR/SHAKEN, che permette di identificare e bloccare tempestivamente numeri falsificati.

 

La soluzione introdotta da AGCOM è un tassello importante per arginare il problema in modo strutturale. L’obiettivo è duplice: garantire ai cittadini la serenità di rispondere al telefono senza timore di truffe o pratiche commerciali aggressive, e allo stesso tempo tutelare il mercato, proteggendo le imprese che operano con correttezza e la cui reputazione viene spesso compromessa dall’azione di operatori scorretti e abusivi.

 

Anche la nostra Azienda continuerà a essere in prima linea in questa battaglia, con l’obiettivo di tutelare la fiducia e la sicurezza dei propri clienti. Proteggerli non è soltanto un imperativo tecnico, ma un dovere istituzionale e di responsabilità sociale, che richiede il coinvolgimento di tutti gli attori del settore telecomunicazioni.