In estate, l’uso del condizionatore è parte della routine quotidiana di molte famiglie, ma per garantire prestazioni ottimali e igiene dell’impianto, è fondamentale prendersene cura tutto l’anno, soprattutto prima e dopo la stagione di utilizzo.

La pulizia dei filtri, in particolare, è un’operazione fondamentale, che ti aiuta a preservare l’efficienza energetica del tuo condizionatore per migliorare comfort domestico e risparmio energetico. Inoltre, contribuisce a mantenere l’aria più sana e pulita negli ambienti, riducendo la diffusione di polveri, allergeni e batteri.

 

Perché è importante pulire i filtri del condizionatore?

 

La pulizia dei filtri del condizionatore è uno dei controlli di manutenzione più semplici ma anche più importanti per garantire il corretto funzionamento dell’impianto. I filtri hanno lo scopo di trattenere le impurità presenti nell’aria, come polvere, pollini, peli di animali, batteri, che potrebbero depositarsi sui componenti interni del condizionatore, riducendo la capacità di scambio termico e compromettendone l’efficienza. Senza una corretta manutenzione, possono trasformarsi in un ricettacolo di batteri e muffe, con conseguenze negative sulla salute delle persone e sulla durata dell’apparecchio.

 

Quando i filtri del condizionatore sono sporchi o ostruiti, il flusso d’aria viene ostacolato. Questo costringe il motore e il compressore a lavorare più intensamente per raggiungere la temperatura desiderata. Di conseguenza, il condizionatore impiega più tempo per raffreddare o riscaldare l’ambiente, aumentando il consumo di energia elettrica del 30% rispetto ai parametri di fabbrica. Lo sforzo eccessivo a cui sono sottoposti i componenti interni accelera l’usura delle parti meccaniche, riducendo la vita dell’apparecchio e aumentando la probabilità di guasti o malfunzionamenti. Non va trascurato anche l’aspetto igienico: filtri otturati non sono più in grado di garantire la qualità dell’aria, rilasciando polveri e impurità che possono causare problemi respiratori, come allergie.

 

Come pulire correttamente i filtri del condizionatore

Strumenti necessari per la pulizia

Pulire i filtri è un’operazione molto semplice che puoi svolgere in autonomia. Per un risultato ottimale, senza rischiare di rovinare l’impianto, assicurati di avere in casa:

  • Aspirapolvere con spazzola morbida per rimuovere la polvere superficiale;
  • Detergente neutro per il lavaggio;
  • Spazzola morbida o spugna per lo sporco ostinato;
  • Panno morbido per asciugare i filtri;
  • Spray igienizzante specifico per filtri, se necessario;

Oltre agli strumenti giusti, è fondamentale seguire anche una una corretta frequenza di manutenzione. Ma ogni quanto è consigliabile pulire i filtri?

 

Frequenza della pulizia dei filtri del condizionatore

La frequenza della pulizia dipende da diversi fattori, come la tipologia dell’apparecchio e le condizioni ambientali. In generale, è consigliabile pulire i filtri almeno due volte l’anno: prima dell’accensione stagionale e dopo il periodo di utilizzo più intenso. Tuttavia, se il condizionatore viene utilizzato quotidianamente o si trova in ambienti particolarmente polverosi, è opportuno aumentare la frequenza di pulizia a una volta al mese, mentre nei periodi di utilizzo moderato, agire ogni 2-3 mesi può essere sufficiente.

 

Quando  la pulizia non basta, bisogna valutare se sostituire completamente i filtri per garantire il funzionamento efficiente del condizionatore

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Altre pratiche di manutenzione per migliorare l’efficienza del condizionatore

 

Oltre alla pulizia dei filtri, ci sono altre pratiche di manutenzione che consentono di mantenere il condizionatore efficiente e prolungarne la durata:

  • Controllo e pulizia delle serpentine di scambio termico (evaporatore e condensatore): se le serpentine si ricoprono di polvere o sporcizia, la capacità di raffreddamento si riduce sensibilmente. È opportuno controllarle almeno una volta all’anno e pulirle delicatamente con una spazzola o un panno asciutto, facendo attenzione a non piegare le alette metalliche.
  • Regolazione della temperatura: impostare la temperatura del condizionatore tra i 24°C e i 26°C in estate è la scelta migliore per garantire comfort e risparmio energetico. Temperature troppo basse aumentano i consumi e sottopongono il motore a uno stress inutile. È consigliabile utilizzare la modalità “dry” o deumidificazione che consente di raffreddare l’ambiente senza abbassare eccessivamente la temperatura.
  • Controllo delle guarnizioni: le guarnizioni di finestre e porte devono essere in buone condizioni per evitare dispersioni di aria fresca. È importante verificare periodicamente lo stato delle guarnizioni e sostituirle se usurate o danneggiate per mantenere l’efficienza dell’impianto.
  • Pulizia delle ventole: le ventole del condizionatore, sia interne che esterne, devono essere libere da polvere e detriti. Una ventola sporca riduce il flusso d’aria e può causare vibrazioni o rumori anomali. Pulirle regolarmente con un panno morbido o una spazzola migliora le prestazioni dell’apparecchio e contribuisce a mantenere bassi i consumi.

Per migliorare l'efficienza del tuo impianto e vivere un'esperienza più consapevole, è fondamentale conoscere i benefici della pulizia dei filtri e adottare buone pratiche. Questo permette di mantenere il comfort in ogni stagione, evitando costi inaspettati in bolletta.