L’Amerigo Vespucci approda a Trieste: energia senza confini tra storia e innovazione

L’Amerigo Vespucci approda a Trieste: energia senza confini tra storia e innovazione

Il celebre veliero della Marina Militare è tornato in Italia dopo il Tour Mondiale, facendo tappa a Trieste per un weekend all’insegna della tradizione, della tecnologia e dell’energia sostenibile.
Amerigo Vespucci 1

Quando l'Amerigo Vespucci solca le acque del mare, porta con sé non solo il vento nelle vele, ma anche il soffio della storia e dell'eccellenza italiana. Il celebre veliero della Marina Militare, ambasciatore del Made in Italy nel mondo, ha attraccato il primo marzo a Trieste per una celebrazione che ha unito tradizione e innovazione, passato e futuro. 

Un evento straordinario, a cui il nostro Gruppo ha preso parte come Official Partner, a testimonianza del legame tra innovazione, energia e sostenibilità. Ci impegniamo a valorizzare l’eccellenza italiana a livello globale, fondendo l’esperienza - nel nostro caso, come partner energetico affidabile - con un’offerta di soluzioni all’avanguardia per l’energia pulita.  La partnership con Nave Vespucci rafforza la vicinanza con le persone e le comunità, ci aiuta a radicarci nei territori locali, e crea opportunità di dialogo e collaborazione con istituzioni e pubblico in ogni tappa del tour.
Dopo aver percorso oltre 46.000 miglia nautiche nel suo Tour Mondiale 2023-2025, la nave-scuola ora ha dato il via al Tour Mediterraneo, un viaggio che toccherà 17 città fino al gran finale a Genova, il prossimo 10 giugno, in occasione della Giornata della Marina Militare.

 

Il cuore pulsante della celebrazione

 

Trieste, città affacciata sull'Adriatico, dalla vocazione marittima pluricentenaria, ha accolto l'Amerigo Vespucci. L'arrivo del veliero è stato salutato da un evento straordinario che intreccia mare, aria e terra: una Barcolana, storica regata velica che si tiene normalmente ogni anno nel Golfo Triestino in ottobre, ma che stavolta ha avuto una Special Edition; il sorvolo delle Frecce Tricolori della Pattuglia Acrobatica Nazionale dell'Aeronautica Militare e il suggestivo lancio dei paracadutisti del Gruppo Operativo Incursori della Marina Militare. Un omaggio spettacolare a una nave che incarna insieme l'eccellenza e l'orgoglio italiano.

A sottolineare il legame tra cultura, mare e innovazione, accanto alla Vespucci era ormeggiata la Nave Trieste, la più moderna unità della Marina Militare: 245 metri di tecnologia avanzata che simboleggiano il presente e il futuro della forza navale tricolore.

 

Tra passato e futuro

 

L'approdo dell'Amerigo Vespucci a Trieste ha segnato anche il debutto del "Villaggio IN Italia", un progetto nato per raccontare in dettaglio l'eccellenza italiana in ogni sua declinazione. Promosso dal Ministero della Difesa con la collaborazione di ben 12 Ministeri, lo spazio espositivo ha offerto ai visitatori un'immersione nella cultura nazionale, dall'arte alla musica, dalla gastronomia alla tecnologia. Tra le iniziative, un focus speciale sulla valorizzazione delle competenze e sull'inclusione lavorativa, con momenti di confronto tra esperti e istituzioni.

L’arte ha avuto un ruolo di primo piano con l’esposizione della scultura in bronzo "La David" di Jago, uno degli artisti italiani contemporanei più apprezzati, mentre la mostra fotografica "A tutto tondo – il Tour Mondiale di Nave Amerigo Vespucci" di Massimo Sestini ha permesso ai visitatori di rivivere le tappe più suggestive del viaggio della nave nei porti di tutto il mondo.

La musica ha accompagnato da vicino la celebrazione, con esibizioni della Banda della Marina Militare, della Fanfara dell’11° Reggimento Bersaglieri e della Fanfara del 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo. Un crescendo di emozioni culminato in tre giorni di eventi aperti al pubblico.

L’Amerigo Vespucci non è solo una nave, ma un simbolo che attraversa il tempo. Costruito nel 1931, il veliero ha formato generazioni di ufficiali della Marina Militare, tramandando valori di disciplina, conoscenza e amore per il mare. Oggi, mentre continua a navigare tra i continenti, il suo messaggio rimane intatto: la tradizione si rinnova, l’innovazione si radica nel passato e l’Italia continua a guardare oltre l’orizzonte.