Nel 2025 il Bonus Casa si riconferma una valida opportunità per chi desidera installare un impianto fotovoltaico e rendere la propria abitazione più sostenibile e tecnologicamente avanzata. L’incentivo consente di ridurre in modo significativo i costi iniziali dell’investimento, favorendo la produzione di energia da fonti rinnovabili e l’autoconsumo. In questa guida, ti offriamo una panoramica sul Bonus per sapere come accedervi e quali sono i suoi vantaggi.

Cos’è il Bonus Casa 2025?

Il Bonus Casa, disciplinato dall’art. 16-bis DPR 917/86, è una detrazione IRPEF da ripartire in 10 anni che consente di recuperare parte delle spese sostenute per lavori di manutenzione, ristrutturazione edilizia e riqualificazione energetica degli edifici residenziali. La misura è stata confermata dalla Legge di Bilancio 2025 e approfondita dalla Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 8/E del 19 giugno 2025, che ha chiarito requisiti, limiti e beneficiari.

 

Il Bonus nasce con l’obiettivo di favorire la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio italiano, incentivando l’adozione di tecnologie a basso impatto ambientale e l’utilizzo di fonti rinnovabili. Al tempo stesso, punta a migliorare la qualità della vita delle famiglie, con un’attenzione particolare rivolta ai nuclei a basso reddito, ai quali vengono offerti anche strumenti di sostegno economico e finanziamenti agevolati.

 

A seguito della Legge di Bilancio 2025, sono state aggiornate le aliquote previste secondo alcune scadenze:

  • Dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025, è prevista una detrazione del 50% (in caso di abitazione principale) e del 36% (per le seconde case) su un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare.

  • Per il 2026 e il 2027 la detrazione scende al 36% (in caso di abitazione principale) e al 30% (per le seconde case) sempre su un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare.

Tutti i vantaggi del Bonus Casa

Il Bonus offre una serie di vantaggi economici, ambientali e fiscali. Vediamo quali sono:

  • Consente un significativo risparmio in bolletta, grazie all’efficientamento energetico degli edifici, soprattutto se abbinato a interventi di adozione di impianti a fonti rinnovabili, come il fotovoltaico.

  • Contribuisce ad aumentare il valore dell’immobile, rendendolo più moderno, sostenibile e appetibile sul mercato.

  • Incentiva l’adozione di tecnologie e materiali a basso impatto ambientale, riducendo così le emissioni di CO₂ e contribuendo agli obiettivi di sostenibilità ambientale fissati dalle direttive europee.

  • Garantisce benefici fiscali concreti, sia nell’immediato, con la possibilità di detrarre parte delle spese, sia nel lungo periodo, grazie al miglioramento della classe energetica dell’edificio e al contenimento dei costi energetici futuri. 

Pannelli fotovoltaici: detrazioni fino al 50%

L’installazione di pannelli fotovoltaici rientra tra gli interventi agevolabili dal Bonus Casa 2025 per l’efficientamento energetico in ambito di ristrutturazioni edilizie. Le spese detraibili includono non solo l’acquisto dei pannelli, ma anche i costi di manodopera, i sistemi di accumulo, l’inverter, i cavi, i quadri elettrici e le opere murarie accessorie necessarie all’installazione. È possibile accedere al beneficio anche per interventi su parti comuni di edifici condominiali.

 

Per il 2025 le detrazioni sono del 50% per le prime case e del 36% per le seconde, fino a 96.000 € per immobile, ripartite in 10 rate annuali.

Per poter usufruire del bonus, è necessario rispettare una serie di adempimenti burocratici, tra cui l’invio della comunicazione all’ENEA (entro 90 giorni dalla fine dei lavori), l’effettuazione dei pagamenti tramite bonifico parlante e la conservazione di tutta la documentazione fiscale e tecnica (fatture, ricevute, asseverazioni tecniche se richieste).

 

Il Bonus Casa rappresenta quindi una soluzione vantaggiosa per chi desidera investire nel fotovoltaico e ridurre l’impatto energetico della propria abitazione, beneficiando allo stesso tempo di un ritorno economico concreto e di lungo periodo.

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A chi è rivolto il Bonus Casa 2025

Il Bonus Casa è accessibile a una gamma ampia di soggetti:

  • Proprietari, nudi proprietari, usufruttuari e titolari di altri diritti reali di godimento sull’immobile.

  • Affittuari e comodatari, purché sostengano le spese, abbiano le fatture e specifichino il proprio codice fiscale nei bonifici.

  • Condomìni, per lavori condominiali sulle parti comuni.

  • Conviventi di fatto, a condizione che siano intestatari delle fatture e dei bonifici.

Sono ammessi all’incentivo tutti gli immobili residenziali, sia abitazioni principali sia seconde case, inclusi appartamenti, villette, case indipendenti, e parti comuni di condomìni. Sono inclusi anche immobili di cooperative edilizie, immobili in comodato, e immobili in locazione, purché i lavori siano effettuati con regolare autorizzazione edilizia.

 

Gli interventi devono rispettare i requisiti tecnici e normativi previsti, come il rispetto delle norme antisismiche, energetiche e urbanistiche. È inoltre obbligatorio effettuare i pagamenti tramite bonifico parlante e rispettare eventuali adempimenti tecnici (es. asseverazione, documentazione ENEA).

Come richiedere il Bonus

Per accedere al Bonus Casa, è necessario seguire un iter tecnico-amministrativo ordinato e documentato. Innanzitutto, prima di iniziare i lavori è necessario verificare quali permessi o comunicazioni sono richiesti dal Comune, come il permesso di costruire, la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) o la CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata), a seconda della tipologia di intervento. È importante conservare tutta la documentazione tecnica, inclusa la dichiarazione di conformità degli impianti e le eventuali asseverazioni richieste.

 

Per ottenere le detrazione, i pagamenti devono essere effettuati esclusivamente tramite bonifico bancario o postale “parlante”, che deve contenere:

  • la causale del versamento che richiami l’articolo 16-bis del TUIR;

  • il codice fiscale del beneficiario della detrazione;

  • il codice fiscale o partita IVA del soggetto che riceve il pagamento (ad esempio la ditta installatrice).

Successivamente, per gli interventi che comportano risparmio energetico, entro 90 giorni dalla fine lavori è obbligatorio trasmettere la comunicazione all’ENEA tramite il portale dedicato, compilando la pratica con i dati tecnici e fiscali dell’intervento.

 

L’ultimo passaggio per ottenere il bonus è l’inserimento delle spese nella dichiarazione dei redditi (Modello 730 o Redditi PF). È necessario conservare: fatture, ricevute dei bonifici, autorizzazioni edilizie, comunicazione ENEA, eventuali asseverazioni tecniche o certificazioni energetiche.