La caldaia, secondo la normativa vigente, va revisionata al 4° anno successivo all’installazione e poi ogni 2 anni. La revisione, detta anche bollino blu, consiste nell’analisi dei fumi di scarico e nella trasmissione del rapporto di misura alle autorità competenti.
La manutenzione della caldaia, invece, consiste in una serie di controlli annuali sulla caldaia e su parte dell’impianto in prossimità della caldaia.
La regolare e corretta manutenzione della caldaia è obbligatoria per legge (D.P.R. 74/2013) e garantisce:
- Sicurezza: minor rischio di incidenti e infortuni per chi la utilizza, oltre che di danni e guasti all’apparecchio stesso
- Risparmio economico: minor consumo di energia e quindi costo della bolletta più basso (il riscaldamento rappresenta il 70% del consumo di un’abitazione);
- Riduzione delle emissioni inquinanti: una maggiore efficienza dell’impianto significa un minore impatto ambientale in termini di
emissioni di gas inquinanti
La manutenzione va richiesta anche se non si è il proprietario dell’abitazione.
Il responsabile della caldaia è infatti chi usufruisce dell’impianto di riscaldamento, proprietario o inquilino che sia, e spetta a lui sostenere i costi della manutenzione.