Colonnine AC, DC e HPC
La mobilità elettrica cambia le abitudini di guida e porta con sé nuove domande riguardo la ricarica delle auto elettriche: dove posso farla, quanto tempo impiego, quale colonnina di ricarica devo scegliere?
Per rispondere, è utile partire dalle tre grandi categorie in cui si dividono le colonnine di ricarica in base al tipo di corrente che utilizzano e alla potenza erogata: AC (corrente alternata), DC (corrente continua) e HPC (High Power Charging).
Cosa significa AC, DC e HPC?
La corrente alternata (AC) è quella che riceviamo dalla rete elettrica e utilizziamo quotidianamente in casa per alimentare i dispositivi elettrici ed elettronici. In questo tipo di flusso elettrico, la direzione degli elettroni cambia periodicamente, rendendo più semplice trasformare la tensione e trasportare energia su lunghe distanze con minori perdite.
La corrente continua (DC) è invece un flusso elettrico costante e unidirezionale dove gli elettroni si muovono sempre nello stesso verso. È ideale per batterie e accumulatori: la troviamo nelle pile, negli smartphone, nei computer portatili e nelle batterie delle auto elettriche. Queste ultime, infatti, possono immagazzinare energia solo come corrente continua. Per questo il processo di ricarica elettrica cambia in base al tipo di corrente utilizzata dalla colonnina:
Le colonnine AC forniscono corrente alternata, che l’auto deve poi convertire in corrente continua attraverso un convertitore interno.
Le colonnine DC (e HPC) forniscono direttamente corrente continua. La conversione avviene già all’interno della colonnina e l’energia arriva alla batteria pronta all’uso.
Quali sono le differenze tra le colonnine di ricarica: AC, DC e HPC?
Oltre al tipo di corrente, le colonnine si differenziano per caratteristiche che riguardano principalmente la potenza erogata (e di conseguenza la velocità di ricarica), i costi, il luogo di installazione e il tipo di connettore da usare.
Potenza e velocità di ricarica
Per una comunicazione chiara con il cliente, Enel X Way utilizza le seguenti classificazioni basate sulla potenza:
| Categoria | Tipo di corrente | Potenza erogata | Velocità di ricarica tipica |
|---|---|---|---|
|
AC |
Alternata |
Fino a 22 kW |
Lenta/accelerata (ore) |
|
DC |
Continua |
Fino a 99 kW |
Veloce (decine di minuti) |
|
HPC |
Continua |
Da 100 kW in su |
Ultra-veloce (pochi minuti) |
A causa della diversa potenza erogata, le colonnine AC richiedono tempi più lunghi per ricaricare una batteria, per questo sono perfette quando l’auto può restare ferma per diverse ore. Le colonnine DC e, ancor più le HPC, sono molto più rapide e permettono di ricaricare la batteria in tempi brevi, diventando la soluzione ideale per viaggi lunghi e soste veloci.
Installazione, costi e infrastrutture
In termini di diffusione, le stazioni di ricarica AC (fino a 22 kW) sono maggiormente presenti in aree urbane e residenziali, includendo abitazioni private, condomini, parcheggi aziendali, supermercati e spazi pubblici.
Al contrario, le colonnine DC (fino a 99 kW) e le HPC (da 100 kW in su) sono strategicamente posizionate lungo le autostrade, presso le stazioni di servizio o in nodi ad alta frequentazione veicolare dove è richiesta una ricarica rapida.
Dal punto di vista tecnico, le colonnine AC sono più accessibili grazie a un'infrastruttura semplice che si collega alla rete elettrica standard e richiedono poca manutenzione. Le colonnine DC e HPC, invece, sono più complesse, richiedono collegamenti alla rete elettrica a media tensione e sistemi di gestione più elaborati, motivo per cui sono installate principalmente in aree pubbliche o strategiche.
Per visualizzare l'intera rete di ricarica Enel X Way (CPO), consulta la nostra mappa. In alternativa, per accedere alla mappa completa di tutti i punti di ricarica disponibili, puoi scaricare l'applicazione Enel X Way, disponibile per sistemi operativi Android e Apple.
AC vs DC/HPC: quale colonnina di ricarica scegliere?
Non esiste una risposta valida per tutti: le colonnine AC, DC e HPC non sono in competizione, ma sono tre soluzioni complementari. La scelta dipende dunque dalle tue esigenze e da come, dove e quanto spesso utilizzi l’auto elettrica.
La ricarica AC è la più comune e diffusa, ed è perfetta per chi ha tempi lunghi a disposizione o può programmare la ricarica in anticipo. È l’opzione ideale per caricare l’auto a casa durante la notte, in ufficio o nei parcheggi pubblici.
È una ricarica meno stressante per la batteria e più economica sia in termini di energia che di infrastruttura. Non richiede grandi potenze e può essere installata facilmente anche in ambito domestico o condominiale.
Le ricariche DC e HPC sono la scelta giusta quando la velocità è una priorità. Sono pensate per chi non può permettersi lunghe attese o ha bisogno di ricaricare in tempi brevi. Conviene in particolare durante i viaggi lunghi, in autostrada o in aree di sosta, per flotte aziendali o veicoli commerciali o in contesti ad alta rotazione.
Con una colonnina DC o HPC, si può ricaricare la batteria in meno di un’ora, ma i costi sono più alti e servono infrastrutture più complesse. Per questo, si trovano quasi sempre in ambienti pubblici o strategici.